WeRoad nasce da un’idea di Paolo De Nadai. È un sito e un format di viaggio pensato per aggregare persone con gli stessi interessi a la stessa fascia di età. Riuscire ad organizzare un viaggio coinvolgendo gli amici non è sempre facile. Spesso un diverso budget limita molto le scelte. Per non parlare di come riuscire a far incastrare i giorni di vacanza disponibili. WeRoad riesce invece ad aggregare persone accomunate dalla voglia di viaggiare in piccoli gruppi, creati pensando all’età e alle preferenze di viaggio.
Con WeRoad puoi partire anche da solo e quando vuoi. Le partenze sono organizzate tutto l’ano, basta che si componga un gruppo di minimo 8 persone ed il turno è confermato. Ogni turno è guidato da un coordinatore che si occupa degli aspetti logistici e di far conoscere i partecipanti prima della partenza creando utilizzando un gruppo su WhatsApp.
Se a meno di 30 giorni dalla data prevista per la partenza non viene raggiunto la quota minima di partecipanti, si viene rimborsati di tutto l’importo già versato.
Paolo De Nadai, 29 anni, founder e Ceo di OneDay Group, commenta così il primo anno di WeRoad:
«È stata una corsa contro il tempo. In tre mesi siamo riusciti ad avviare un’attività che oggi conta un team di 9 persone full time, 40 coordinatori di viaggio, più di 600 partecipanti e supererà il milione di fatturato». ,
Se sei un Millennials alla ricerca di avventura ed esperienze uniche questa è la formula che fa per te. Dopo aver già creato:
- la community degli studenti ScuolaZoo,
- i viaggi di maturità e
- i campus universitari
WeRoad fa di nuovo centro rivolgendosi ai giovani ed alla loro voglia di viaggiare in compagnia.
«Secondo diverse ricerche, la maggior parte dei Millennials non ha relazioni stabili (ecco perché il 90% dei viaggiatori di WeRoad parte da solo, ndr) e investe in esperienze che siano il più possibile personalizzate».
Indipendentemente dal tipo di vacanza scelta, le parole chiave di We Road sono avventura, divertimento, amicizia.
Come nasce WeRoad
Come è nato WeRoad? Ce lo racconta il suo stesso fondatore:
«Alla fine del 2016 sono andato in viaggio in Nuova Zelanda con un tour operator internazionale. Mi sono reso conto che in Italia mancava un’offerta pensata per i giovani».
Paolo ne parla con l’Head of Digital Innovation Fabio Bin. L’idea piace. A gennaio iniziano i lavori: business model, branding, sviluppo della piattaforma, dei primi itinerari e del format di viaggio. Il 23 marzo 2017 weroad.it è online.
Come funziona
I viaggi vengono organizzati per gruppi che vanno da 8 a 15 persone. I ragazzi che partecipano vengono suddivisi per fasce di età:
- tra i 25 e i 35 anni
- 18-24
- e 35-45
Dopo aver prenotato online scegliendo tra diverse destinazioni e turni di viaggio, si attende il raggiungimento minimo di partecipanti. Il volo non è incluso nel pacchetto. L’appuntamento è in hotel, in modo che i viaggiatori possano partire da qualsiasi città.
Chi decide di partecipare può scegliere tra diversi “mood” di viaggio:
- natura,
- monumenti,
- cultura,
- relax e
- nightlife.
Nei viaggi organizzati rischi di trovarti con persone che non hanno i tuoi stessi interessi: tu vuoi visitare le città e gli altri magari preferiscono restare in spiaggia tutto il giorno. Con WeRoad si è invece accomunati da età e modo di viaggiare. WeRoad punta sulle relazioni, sul gruppo. I viaggiatori iniziano a interagire ancora prima della partenza, sui social. Possono entrare nel gruppo Facebook o chattare fra di loro nel gruppo Whatsapp creato per quel viaggio.