Friggiò: il franchising di patatine fritte, come aprirne una di successo? La rinnovata fortuna dello street food, ha riportato in auge le friggitorie. Negozi che vendono cibo da strada come le amatissime patatine fritte ma anche verdure pastellate, mozzarelline o pizzette.
Le friggitorie offrono la possibilità di mangiare camminando sfruttando pause di lavoro, shopping o giri per commissioni. Per non parlare di sagre od eventi sportivi! Il cibo è economico e invitante (a chi non piacciono le patatine!) e fa gola a qualsiasi fascia d’età.
Se anche tu sei interessato ad aprire un negozio di patatine fritte in franchising vorrai sicuramente conoscere i costi, la burocrazia da espletare e le possibilità di successo.
Aprire una friggitoria: la parte burocratica
Qual è l’iter burocratico da sbrigare per aprire una friggitoria in franchising?
Essendo un’attività volta alla preparazione e vendita di alimenti dovrai necessariamente rispettare tutti i requisiti previsti dalla legge in materia di igiene, oltre che circa gli aspetti burocratici imprenditoriali. A partire dal 2007, con il Decreto Bersani, gli obblighi da considerare se si vuole avviare una friggitoria sono:
- Aprire partita Iva
- Registrarsi presso INPS e INAL
- Iscrizione presso il registro delle imprese
- Rispetto dei parametri d’igiene e di sicurezza
- Presentare la S.C.I.A. presso il comune, almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’attività
- Corso HACCP (ex libretto sanitario)
- Corso S.A.B. (Somministrazione di Alimenti e Bevande, ex REC).
I requisiti dei locali, il negozio deve essere dotato di:
- almeno quattro vani adibiti a sala per l’esposizione e la vendita
- cucina di almeno 10 mq
- uno spogliatoio per il personale della friggitoria
- una dispensa.
Gli impianti dovranno essere recenti e a norma e verranno verificati dai Vigili del Fuoco. L’ASL, invece, si occuperà di vigilare sul rispetto delle norme sanitarie e della qualità dei prodotti usati.
Friggiò: quanto costa aprire una friggitoria?
Quanto costa avviare questo genere di attività? L’investimento totale per poter aprire una friggitoria varia abbastanza. prendendo ad esempio un ambiente da 25 mq, il costo andrà dai 40.000 euro sino ad arrivare anche ai 70.000 euro per locali più spaziosi.
Se invece si decide di aprire un fast food anziché una semplice friggitoria, i costi saliranno in maniera esponenziale.
Analizzando l’investimento, avremo:
- 4.000-10.000 euro per il locale e le utenze
- La attrezzature avranno un costo variabile dai 15.000 ai 25.000 euro;
- Calcolate un costo di arredamento di almeno 2.000 fino per i più semplici street food fino ad arrivare ai 15.000 euro per locali simil fast food
- Non dimenticate gli ingredienti per l’avvio che si aggireranno sui 6.000 euro;
- Assumerete personale? Almeno 5.000 euro per un paio di persone nelle prime settimane;
- Se decidete di investire in pubblicità per farvi conoscere aggiungete altri 5.000 euro.
L’investimento richiesto non è decisamente poco ma una buona soluzione sarebbe aprire un negozio in franchising. Le spese iniziali saraano comunque alte, forse ancor più che aprendo un’attività in proprio, ma avrete la certezza di un marchio noto alle spalle.
Friggiò, patata shop italiano!
Questo marchio fa parte di una società italiana (JFT) che propone la vendita e il noleggio di prodotti, attrezzature e servizi a Gelaterie, Bar e Ristorazione in genere e nel settore del franchising per la progettazione e l’avvio di attività innovative che non necessitano di esperienze tecniche o professionali.
Il Format Friggiò si rivolge a chi vuole avviare appunto una friggitoria. Le minifriggitorie non necessitano di adattamenti edili del locale, nè di canna fumaria, nè di cappa di aspirazione.
COSA SERVE PER AVERE FRIGGIÒ?