L’uso di attrezzature pericolose è un argomento delicato, che riguarda moltissimi lavoratori, di qualsiasi settore produttivo.
Possono essere elettriche, manuali, o in alcuni casi con motore termico (come i decespugliatori e le motoseghe) e di dimensioni variabili.
L’obiettivo, qualsiasi sia il nostro ambito lavorativo, è il loro utilizzo in condizioni di sicurezza. E la sicurezza cos’è?
Possiamo definire la sicurezza come una condizione lavorativa finalizzata alla riduzione del rischio in ambito lavorativo, un insieme di regole, procedure e comportamenti che permettono al lavoratore di compiere il proprio lavoro senza subire danni.
Quindi? Quando utilizziamo le attrezzature di lavoro come possiamo garantire che siano mantenute le condizioni di sicurezza?
Cosa deve fare chi mette a disposizione le attrezzature
Il primo passo lo fa il datore di lavoro. in azienda infatti possiamo trovare attrezzature nuove e attrezzature vecchie. Posto che in entrambi i casi devono essere sicure, ci sono due punti chiave da ricordare:
- Attrezzature vecchie: qualsiasi attrezzatura o macchinario “vecchio” (consideriamo parte di questa categoria tutto ciò che è stato costruito prima del 1996) è disciplinata dal D.Lgs. 81/08, allegato V, nel quale troviamo, divisi in due parti, i principali requisiti minimi richiesti per garantire la sicurezza di impiego;
- Attrezzature nuove: in questo caso si considerano tutte le attrezzature costruite dal 1996 ad oggi. Da cosa sono accomunate queste attrezzature? Dal marchio CE di conformità, previsto dall’entrata in vigore della direttiva macchine (in Italia abbiamo recepito la prima edizione della Direttiva macchine con il DPR 459/96). La presenza del marchio CE da sola ovviamente non è sufficiente, ma è un punto di partenza per garantire la sicurezza.
Occorre quindi che si faccia una valutazione del rischio puntuale relativa all’utilizzo delle attrezzature, delle fasi di lavoro che coinvolgono gli operatori e delle attività manutentive previste.
E se la macchina o l’attrezzatura sono prive di dispositivi di protezione adatti? Occorre prevedere un adeguamento (anche se è presente il marchio CE!), infatti la legge non consente l‘uso di attrezzature e macchinari che non rispettino le condizioni di sicurezza necessarie.
Cosa deve fare chi utilizza le attrezzature
Anche i lavoratori, dal loro lato, devono attenersi alle indicazioni fornite dai loro superiori per utilizzare attrezzature e macchinari in modo sicuro.
A cosa occorre prestare particolare attenzione?
- Uso dei dispositivi di protezione individuale previsti: occorre utilizzare i dispositivi giusti nel momento giusto (ricordiamoci sempre che un dispositivo di protezione utilizzato in maniera impropria può determinare molti più pericoli rispetto a quelli da cui ci proteggono)
- Formazione: rispettare sempre le indicazioni fornite nei corsi di formazione e durante il periodo di affiancamento, quando stiamo imparando il lavoro
- Comportamento: purtroppo tendiamo a ridurre la soglia di attenzione e la percezione del pericolo mano a mano che acquisiamo esperienza e competenza. È un processo che spesso avviene quasi in maniera automatica e che bisogna cercare di contrastare.
Per maggiori informazioni su questo argomento, la normativa vigente sull’argomento e come tutelarsi a livello aziendale, leggi questo articolo sull’uso scorretto delle attrezzature.