Facebook pensa ad una criptovaluta per Whatsapp. E’ passato poco più di un anno dallo scandalo che ha coinvolto Facebook per come utilizzava l’enorme quantitativo di diati raccolti dai suoi due miliardi (arrotondando per difetto) di utenti.
Facebook pensa ad una criptovaluta per Whatsapp
Ora si pensa ad un rilancio in grande stile per riportare in auge la popolarità un po’ appannata del social network. Mark Zuckerberg starebbe infatti progettando una criptovaluta per abilitare i pagamenti via WhatsApp.
L’ipotesi, riportata da quotidiani decisamente attendibili come il New York Times e il Bloomberg, riguarderebbe una stablecoin, cioè una valuta legata non ai mercati digitali ma ancorata ad altre risorse fisiche, come l’oro o il dollaro Usa.
Mark Zuckerberg sembra puntare molto sul progetto e, non a caso, ha messo a capo del team che si occupa dei progetti su blockchain (che allo stato attuale delle cose annovera una cinquantina di persone) David Marcus, ex presidente di PayPal assunto nel 2014 per gestire Messenger.
La società per ora non si scompone più di tanto e rilascia inerviste molto generiche senza far trapelare dettagli.
“Come tante altre società, Facebook sta valutando opzioni per sfruttare le potenzialità della tecnologia di blockchain. Questo nuovo piccolo team sta valutando diverse applicazioni. Al momento non abbiamo nulla di più da condividere
Certo è che non possono rischiare assolutamente di farsi battere sul tempo dai team concorrenti come Telegram e Signal.
La Cina e WeChat
I pagamenti effettuati utilizzando le applicazioni di messaggistica stanno già riscuotendo un notevole successo nei paesi in cui sono disponibili. In Cina, ad esempio, WeChat viene usata per scambiare denaro, acquistare prodotti online e anche pagare nei vari negozi fisici. Il sistema WeChat ha però un punto focale diverso da quello che starebbe progettando il team di Facebook: è infatti centralizzato e utilizza le valute tradizionali. Marck Zuckerberg starebbe invece pensando a una soluzione alternativa che prevede l’utilizzo di monete virtuali e con un controllo distribuito delle transazioni.
Pronto alla novità? E, soprattutto, riuscirà a rilanciare Facebbok facendo scordare tutti i problemi legati alla privacy?